Diga del Gleno e Rifugio Tagliaferri
ore 6:15 - Sede CAI |
ore 6:30 |
Bergamo, Vilminore di Scalve |
Pianezza (1267 m) |
2328 m |
1250 m |
3h 30min |
EE (Escursionisti Esperti) (Scala delle difficoltà) |
ESCURSIONISTICA |
mezzi propri |
Simone Sala Cell. 338 19 25 569 |
Angela De Faveri Cell. 339 23 89 055 |
Gianluca Varisco Cell. 371 19 58 408 |
RITROVO: |
PARTENZA: |
ACCESSO: |
INIZIO ESCURSIONE: |
QUOTA DI ARRIVO: |
DISLIVELLO D+: |
TEMPO: |
DIFFICOLTA': |
ATTREZZATURA: |
TRASPORTO: |
REFERENTI: |
Si raggiunge in auto Vilminore di Scalve e da qui si seguono le indicazioni per la frazione Pianezza (1267m); appena entrati in paese ci troveremo nella piazza principale, piazza Bonicelli. Il sentiero n°411 parte in prossimità della chiesa, vicino a una fontana, e attraversa dapprima dei prati per poi avvicinarsi a una condotta forzata, da dove si inizia a salire abbastanza ripidamente raggiungendo quota 1507m. Da questo punto il cammino diventa pianeggiante e spettacolare e conduce al lago e ai ruderi della diga del Gleno (1534m), crollata il 1º dicembre del 1923 che con la sua lunghezza di 260 metri doveva contenere un lago artificiale di 6 milioni di metri cubi di acqua.
Si segue la sponda del lago (sentiero 410) e, in fondo al pianoro erboso, si raggiunge la baita Bassa del Gleno; si continua lungo la valle e si raggiunge un secondo pianoro erboso, lo si percorre tutto e in fondo si trova la baita di mezzo del Gleno (1818m). Si attraversa poi il torrente per giungere ai ruderi del rifugio Bissolati a 1950m di quota.
Da qui si sale con maggiore pendenza, fino a raggiungere la baita alta del Gleno (2091m) e a incrociare il sentiero 321.
Con un ultimo strappo si arriva infine al passo di Belviso (2518m) il punto più alto della nostra escursione. Dal passo imboccare poi il sentiero 321 che scende al rifugio Tagliaferri (2328m). La discesa avviene per lo stesso percorso della salita.
Il dislivello positivo totale è di circa 1500m in una valle molto bella; pur non essendoci difficoltà tecniche particolari si raccomanda una adeguata preparazione fisica vista la lunghezza dell’escursione.