Rifugio Scoggione e - 17 maggio 2015
Baita del Lago
ore 6:45 - Sede CAI |
ore 7:00 |
LECCO, COLICO |
RUSICO (730 mt) |
1698 mt |
970 mt |
3h |
E (Scala delle difficoltà) |
ESCURSIONISTICA |
mezzi propri |
Lavelli Angelo Cell. 3491028897 |
Spada Andrea Cell. 3398515711 |
Cereda Luigi |
RITROVO: |
PARTENZA: |
ACCESSO: |
INIZIO ESCURSIONE: |
QUOTA DI ARRIVO: |
DISLIVELLO D+: |
TEMPO: |
DIFFICOLTA': |
ATTREZZATURA: |
TRASPORTO: |
RESPONSABILI: |
La baita è collocata ad un quarto d’ora di cammino dal rifugio Scoggione e la si raggiunge con una bella camminata di circa due ore e mezza, che parte dai monti Rùsico (località più alta raggiungibile con l’automobile), sopra Villàtico (Colico). Saliamo e dopo aver superato un cartello che indica le torri di Fontanedo, raggiungiamo la località Fontanedo (m 598). Appena prima delle baite, troviamo un bivio, al quale prendiamo a sinistra (indicazioni per l’agriturismo la Rossa e l’alpe Scoggione). Continuiamo a salire per un buon tratto fi no alla località monti di Rùsico dove parcheggiamo l’auto. Ci mettiamo in cammino da una quota approssimativa di 730 m. Raggiunta la parte alta di Rusico prendiamo a sinistra, seguendo le indicazioni per l’alpe Scoggione. La mulattiera per l’alpe procede nel primo tratto verso sinistra, all’ombra di un bel bosco di castagni, superando anche un singolare muricciolo messo proprio di traverso sulla sua sede. A quota 760 m circa troviamo un punto panoramico ed un bivio: non dobbiamo seguire il sentiero che prosegue diritto, con andamento pianeggiante, ma quello che prende a salire, alla nostra destra. Più in alto, usciamo dal bosco in una radura: un corridoio, percorso verso sinistra, ci introduce alla parte bassa dell’alpe Prato (m 958). Passiamo a destra di un evidente poggio roccioso, sormontato da rade betulle. L’alpe Prato è costituita da una piccola conca di prati, con una baita ed una fontanella; il cartello del CAI di Colico annuncia che proseguendo la salita ci porteremo al pian Formica, all’alpe Scoggione e, volendo, al monte Legnone. Da qui all’alpe Scoggione terremo la direzione sud, seguendo il lungo crinale che scende, verso nord, dal monte Legnone e sul quale passa il confi ne fra la provincia di Sondrio e quella di Lecco; il sentiero, proponendo una serie di tornanti, ci porta ora al di qua, ora al di là di questo confi ne. Il pian di Formica (m 1218) è raggiunto dopo un’ulteriore mezz’ora circa di salita e dopo altri tre quarti d’ora circa di cammino dove il bosco prende a diradarsi un po’, un cartello annuncia che abbiamo raggiunto la località Bancol, a 1507 m. L’alpe, ormai, è vicina. Procediamo verso sinistra, trovando ben presto un nuovo bivio: non dobbiamo proseguire in piano, ma salire, verso destra. Poco sopra, un grande masso con un ben visibile ometto, sulla destra annuncia l’uscita dal bosco. Ci accolgono, sulla sinistra, una baita e due ruderi, mentre poco più in alto vediamo a sinistra il rifugio Scoggione (m 1575) e, a destra, una grande baita. La mulattiera prosegue verso sinistra e se ne stacca un ramo a destra che porta, in breve, alla Baita del Lago. La meta, dopo due ore e mezza di cammino, è dunque raggiunta (il dislivello in salita è di 970 m circa). Il bivacco Baita del Lago è posto a 1698 m di quota, a nord, in posizione leggermente rialzata, dal laghetto Scoggione. A sud, sulla destra, si impone il severo profi lo della parete settentrionale del monte Legnone. Se guardiamo alla nostra destra, in direzione ovest, vediamo la sommità boscosa della cima di Scoggione (m 1703), per la quale passa il confi ne fra le provincie di Sondrio e Lecco.