Rifugio Buzzoni - 11 gennaio 2015
ore 7:30 - Sede CAI |
ore 7:45 |
LECCO, BARZIO |
BARZIO o PIANI di BOBBIO (possibilità dell'ovovia) |
1590 mt |
900 mt oppure 320 mt |
3h oppure 1h |
E (Scala delle difficoltà) |
ESCURSIONISTICA INVERNALE |
mezzi propri |
Magni Emanuele Cell. 3477445232 |
Conti Massimo Cell. 3339583214 |
RITROVO: |
PARTENZA: |
ACCESSO: |
INIZIO ESCURSIONE: |
QUOTA DI ARRIVO: |
DISLIVELLO D+: |
TEMPO: |
DIFFICOLTA': |
ATTREZZATURA: |
TRASPORTO: |
RESPONSABILI: |
Apriamo le gite 2015 con un pranzo al Rifugio Buzzoni.
Da Barzio si segue l’itinerario val Corda – Piani di Bobbio fi no al bivio presso i primi casolari di Nava (918 m, ore 0,30) dove si lascia a destra la carrareccia per i Piani di Bobbio e si prosegue per quella di sinistra che si alza con pendenza moderata tra fi lari di piante. Si attraversa la conca dell’alpe Nava, dominata a destra dalla Corna di Bobbio, si trascura a sinistra il sentiero per lo Zucco Angelone e, poco dopo, a destra una mulattiera, giungendo al passo di Nava (934 m, ore 0,10-0,40). Sull’opposto versante si trovano le baite di Nava, cascine sparse sui pendii pascolivi. A sinistra si stacca la mulattiera per Introbio, mentre l’itinerario prosegue su una stretta carrareccia, piegando a destra, fi no ad uno degli ultimi casolari, affrescato con immagini sacre, da cui si gode un bel panorama sulla Valsassina. Al termine della stradina si continua a salire nel bosco sulla mulattiera che si dirige sul fondo della valle Scedrii, la supera, poi attraversa la valle della Snella e scavalcata una costa alberata entra nella valle dell’Acquaduro. Si scende sul fondo di un ripido vallone, si inizia un percorso a saliscendi per oltrepassare diversi valloncelli, talvolta con fondo roccioso, e si arriva alla baita di Piancagianni (985 m) costruita nel 1923 ed ora semidistrutta. Si sale rapidamente tra i faggi e dopo un poggio si lascia un sentiero a destra per scendere a sinistra su gradini in pietra, verso il letto dell’Acquaduro. Lo si guada, si risale a svolte la sponda opposta, si continua a destra con ampi tornanti che fi ancheggiano una parete scura a strapiombo e, proseguendo sempre nella faggeta, si giunge alla dorsale erbosa dell’alpe Tè (1383 m, ore 0,50-1,50). Qui si trova il sentiero proveniente da
Introbio, a sinistra, e tra le betulle si continua a destra lungo la dorsale. Nell’impluvio del canale Teagiolo si supera con un facile guado il fondo di una sua convalle e con ampie svolte si sale alla baita Mota (1560 m). Toccata una sorgente e attraversato un valloncello, si raggiunge in breve il rifugio Buzzoni (1590 m, ore 3).