Rifugio Casati e Monte Cevedale - 4/5 luglio 2015
ore 9:15 - Sede CAI |
ore 9:30 |
LECCO, SONDRIO, BORMIO, SANTA CATERINA VALFURVA |
SANTA CATERINA VALFURVA, Albergo dei FORNI (2170 mt) |
3769 mt |
1099 mt 1° giorno 500 mt 2° giorno |
3h 30min 1° giorno 2h 45min 2° giorno |
EEA (F+) (Scala delle difficoltà) |
ALPINISTICA |
mezzi propri |
Spada Andrea Cell. 3398515711 |
Conti Massimo Cell. 3339583214 |
Magni Emanuele Cell. 3477445232 |
RITROVO: |
PARTENZA: |
ACCESSO: |
INIZIO ESCURSIONE: |
QUOTA DI ARRIVO: |
DISLIVELLO D+: |
TEMPO: |
DIFFICOLTA': |
ATTREZZATURA: |
TRASPORTO: |
RESPONSABILI: |
L’escursione ha come meta il Monte Cevedale, facente parte del vasto Gruppo Ortles Cevedale, compreso nel Parco Nazionale dello Stelvio, che si colloca al confine tra due regioni: la Lombardia e il Trentino-Alto Adige. Da Santa Caterina Valfurva si raggiunge in auto l’Albergo Ghiacciaio dei Forni, dove si lascia l’auto in un grande parcheggio. Dal parcheggio si inizia imboccando la stradina sterrata che procede lungo il lato sinistro della Val Cedec. Si arriva al Rifugio Pizzini m 2706 (ore 1,30 dal Rifugio-albergo dei Forni). Dal rifugio si prosegue lungo la stradina sterrata (meno agevole e più sconnessa) che sale verso destra, e dopo una ventina di minuti giunge alla stazione della teleferica per il trasporto di materiali al Rifugio Casati. Da qui, camminando per detriti oppure su nevai (a seconda del periodo) si guadagna quota salendo verso destra sotto una bastionata rocciosa, fiancheggiando l’imponente Vedretta del Cedec che scende fra le vette del Monte Pasquale e del Cevedale. Si volge poi a sinistra procedendo su un pianoro (spesso innevato), fino ad un ripido pendio detritico (o innevato) e raggiunto il passo Cevedale m 3260 nel giro di pochi minuti si raggiunge il grande Rifugio Casati m 3254 dove passeremo la notte (circa ore 1,30 dal Rifugio Pizzini). Il secondo giorno, si pone piede sul ghiacciaio, badando ai crepacci, in direzione del Cevedale (sinistra). Verso i 3600 metri la pendenza si fa più sostenuta e si risale il pendio fino alla crepaccia terminale. Superatala si esce in cresta, affilata in alcuni tratti, che, seguendo a destra, conduce in vetta 3769 m (ore 2). Si torna indietro fino alla selletta a 3698 m, quindi abbassandosi sul versante trentino per una cinquantina di metri, ci si dirige verso la cima Cevedale. Si risale sulla bella cresta nevosa, fino alle roccette finali che si superano senza alcuna difficoltà uscendo in vetta 3757 m (45 min). La discesa avviene per lo stesso tragitto della salita.
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